Da Vinci. Prima pittura, 1476 ca, olio e tempera, Opera di Lionardo da Vinci, Autoritratto, il lume riflesso del volto, Self portrait. Scintilla divina …

OPERA – Autoritratto Leonardo da Vinci, tecnica: dipinto a olio e tempera su una base di gesso e biacca, misure: 24,5×32,5 cm, firma: Vinci Lionardo, datazione: 1476 ca, supporto: in fibra di lino, su telaio cinquecentesco.
Autore: Lionardo di ser Piero da Vinci (Firenze – Anchiano, di Vinci 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519).
Firma – Lionardo Vinci

Da Vinci LEONARDO, Autoritratto, lettera V della firma
Breve biografia
Leonardo da Vinci nasce in un piccolo borgo della Toscana, a Firenze “città del giglio”.
Fin da principio 1468, viene annotato dal nonno Antonio da Vinci negli Archivi di Firenze. “Rif. Lionardo figliuolo di detto ser. Piero non legiptimo d’anni 17″. Si iscrive nel Libro Rosso dei debitori e creditori della Campagna de’ pittori di Firenze. Nel 1469 frequenta il laboratorio politecnico del maestro Andrea di Michele di Cione, Andrea del “Verrocchio”. Studia i processi chimici per creare i pigmenti, dunque esegue trasformazioni pittoriche da modelli scultorei. In particolare i disegni di bottega del Verrocchio evidenziano le sue continue revisioni. Successivamente dal 1474 al 1478 non vi sono opere pittoriche documentate. Frequenta il geografo e astronomo Paolo dal Pozzo Toscanelli (rif. esperimenti diretti di anatomia e fisica).
Analisi dell’opera
L’analisi dell’Autoritratto oltre la scientifica … in primis il suo confronto, con altre opere, pure l’esecuzione in periodi diversi . La chiave di lettura nel dettaglio… Considerando lo stile: il modello maschile posto di tre quarti, nel modo “di spalla”. L’ evoluzione, rispetto la classica postura quattrocentesca.
Trilogia
Ciò che collega le opere di Leonardo da Vinci è la riflessione sulla vita…

In particolare il tema Opus vitae, forma un “unicum artistico” di circa 100×53 cm. L’Autoritratto, La Gioconda, Self-portrait in profile.
Lionardo Vinci Speculare Autoritratto – Gioconda
come la Gioconda in Val di Chiana …

Non vi è certezza che la Gioconda raffiguri Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo. L’idea che elementi distinti siano nel misterioso sorriso di Monna Lisa è da ritenersi contrasto tra seduzione e spiritualità. Negli anni Ottanta dei ricercatori valutarono similmente il volto della Monna Lisa con l’Autoritratto di Leonardo .(Monna è un nome utilizzato nel ‘500 per le donne, ma anche è abbreviazione di Madonna).
Iconografia
Opere a confronto in modo simile

Per illustrare l’iconografia:
- II primo Self di Lionardo Vinci
- Il busto dell’apostolo Giovanni in terracotta, datazione: 1470-1480 ca, Collezione privata, Roma.
- La scultura bronzea, dettaglio Volto del David, misure: altezza 126 cm, datazione: 1472-1475 ca, Museo Nazionale del Bargello, da Andrea del Verrocchio, dove in realtà Leonardo posò per il suo maestro.
- L’angelo nel Battesimo di Cristo, dipinto ad olio e tempera su tavola di Andrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci, Le Gallerie degli Uffizi, Firenze.
“Leonardo lavorò un angelo, che teneva alcune vesti; e benchè fosse giovanetto, lo condusse di tal maniera che molto meglio de le figure d’ Andrea stava l’angelo di Leonardo. Il che fu cagione ch’ Andrea mai più volle toccar colori, sdegnatosi che un fanciullo ne sapesse più di lui”, (rif. Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, Vita di Leonardo da Vinci pittore e scultore fiorentino, 1568).
- Lo studio da modello maschile per la testa della Vergine nell’Annunciazione degli Uffizi, disegno a penna e inchiostro marrone su carta, misure: 17,8×16,5 cm, datazione: 1475 ca, conservato a New York, Pierpont Morgan Library, (rif. Leonardo – H disegno, Carlo Pedretti, ART Dossier).
- LEONARDO DA VINCI, the head of a youth in profil, tecnica: penna e inchiostro su carta, misure: 10,5×8,7 cm, datazione: 1478 ca, Royal Collection Trust.
Autoritratti
In modo simile i presunti Autoritratti di Leonardo: il giovane uomo, nell’Adorazione dei Magi, l’Uomo Vitruviano e il Ritratto di musico.


Anche L’Uomo Vitruviano, perfetto esempio di simmetria, simbolo dell’umanesimo, un Autoritratto speculare, interno del quadrato e del cerchio, la divina proporzione.
I moti dell’animo
I moti dell’animo: propagazione di onde emozionali, del movimento di un corpo. Per esempio le espressioni reali di un volto. Leonardo da Vinci specificò di fare l’ atto, il quale sia ciò che si ha nell’animo. Leonardo preferiva dipingere ritratti di donne, ma quell’attrazione ha forse più a che fare con i “moti dell’animo”…
Tecnica
Leonardo da Vinci, dipingeva “su certe tele sottili di rensa o di panni lini adoperati, in punta di pennello“, (rif. Trattato della pittura).
Allo stesso modo:
L’abbozzo: primo principio d’arte, creativo. Soprattutto Leonardo lasciava ciò che incominciava incompiuto, “il non finito”, come l’Adorazione dei Magi, San. Girolamo penitente, La testa di fanciulla, “Scapigliata”.
Prospettiva aerea: profondità e spazio tridimensionale, in cui si applica lo sfumato: gradazioni di luce e colore, con le dita, unendo terre e pigmenti naturali, fino ad ottenere l’ essenza. Anche sfocatura dei valori cromatici. Non è un caso che nelle opere di Leonardo si celino dei codici …

Gli occhi: Quegli occhi una finestra dell’Anima, considerando la Gioconda. Nel dettaglio il confronto occhi, con la Belle Ferronnière. Inoltre gli occhi sono modellati con la luce diretta, le ombre dai colori riflessi.

Avevano què lustri e quelle acquitrine che continuo si veggono nel vivo, citazione G. Vasari: Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architettori.
Dinamica: i primi studi grafici sul movimento dal 1478 ca. (rif. Studio per una Adorazione dei pastori, Bayonne, Musée Bonnat e Amburgo, Kunsthalle – Studio di figure per l’ Adorazione dei magi, (1481 ca.) Londra, British Museum).

Analogamente, il bilanciamento della figura, torsione dei busti e testa, ad un asse. Per quanto riguarda le linee del collo a forma di Calice, sono simili. (det. a metà del disegno sul bordo a sinistra).
Il ritratto Lady with an Ermine, 1490 (polish: Dama z gronostajem), conservato al museo Nazionale di Cracovia, è raffigurato in torsione della testa e lo sfumato dell’ ermellino è simile alla sua chioma …
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Articolo interessantissimo!
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Leonardo Pittore si studia molto poco nelle scuole ma anche nelle Università (parlo per esperienza) e invece bisognerebbe dargli più importanza perchè ha dei tratti molto dolci ed è interessante analizzarlo anche sotto questo punto di vista
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una bella seppur tarda scoperta questo blog, lo seguirò con interesse e con la dovuta attenzione. A presto
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Dalle foto, ho pensato di vedere i dipinti in un museo. La descrizione è completa. Non ha sprechi e ti riempie di conoscenza dell’artista. E se aggiungiamo a ciò la struttura del tuo blog, il divertimento della lettura è il migliore.
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Very nicely organized blog post. Thank you for the time and work you did to create this post. Thank you also for your interest in my blog. One of the best books I have read about Leonardo Da Vinci was called Leonardo and the last supper by Ross King. – David
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